GENNAIO - N° 19
Il 31 gennaio a Buenos Aires incontro tra due Presidenti: Cristina e Dilma. Guidano due paesi del G20. Magallanes: Golborne placa gli scontri alla fine del mondo. Santos vuole portare la sua Colombia nell’OCSE. In previsione del Congresso del partito unico, si riapre il dialogo USA-Cuba. Correa, un fratello di troppo. Guatemala amaro per Colom. Calo nei sondaggi per Calderon, Morales, Piñera e Martinelli. In Perù rimonta Toledo. Il PCU agita il Frente Amplio, mentre si progetta la più grande cartiera del mondo. In Venezuela interrogazioni, dibattiti, mozioni… anche scontri: ha riaperto il Parlamento. L’Almanacco è al terzo anno: auguri!
FEBBRAIO - N° 20
Obama in America Latina: troppo poco-troppo tardi? Governo Dilma, impercettibilmente … si cambia. Prima Cacho Caselli, poi Simoni, poi …: si
sgrana il -peggior- rosario italo-latinoamericano (Horacio Verbitsky ne scrive il 27 febbraio su Pagina 12 e Capezzone, prudentemente, si dimette). Colombia e Venezuela, insieme all’UNASUR: picccolo miracolo di Rafa e MAG. Perù, incognita sullo sfidante di Toledo. Tregua dis(armata) sul Rio San Juan. Cuba verso il Congresso dei licenziamenti. Intellettuali piqueteros provano a zittire Mario Vargas Llosa, difeso da CFK. Dialogo politico a 360° in El Salvador. Piñera passa da Roma, Podlech esce da Rebibbia: casualità? Il "quarto obiettivo” di Alvaro Garcia Linera. PAN e PRD verso la santa alleanza anti-PRI. Fusione tra la cilena LAN e la brasiliana TAM: nasce LaTam, undicesima compagnia aerea mondiale. Alla luce, nel nord del Perù grazie a Ruth Shady Solis, la civiltà Caral, la più antica.
MARZO - N° 21
Martelly Presidente di Haiti (ma due ingombranti ex ritornano alla terra del voodoo). Richiesta sindacale di salario minimo a 1.200 dollari, in Bolivia. Sconfitti i sondaggi in Perù: ballottaggio Humala/Keiko (all’APRA quattro deputati). Oltre settecento mezzi d’informazione messicani gridano "no más sangre” e tanta gente, il 20 marzo, alle piramidi del sole e della luna, cerca nuova energia. Colombia: assassinato il dirigente contadino Bernardo Rios; avviata la restituzione di due milioni e mezzo di ettari agli sfollati, se ne occupa Angelino Garzon. Si armano le milizie popolari in Venezuela. Moyano incombe sull’ottobre argentino. Grandi rivolgimenti nelle forze di opposizione brasiliane. Il 16 aprile: il PC cubano a Congresso. Premio UNESCO alle "abuelas”: meritato. Un Presidente degli USA, a San Salvador, si inchina e prega sulla tomba di Monsignor Oscar Arnulfo Romero: è un giorno storico.
APRILE - N° 22
1° maggio frizzante in tutta l’America latina. Keiko-Humala: testa a testa in Perù. La COB chiede le dimissioni di Garcia Linera. Lotta all’inflazione in Brasile, e non solo. Divorzio alla …guatemalteca (l’amore vince sempre). Moyano pensa al nuovo governo… Crisi al Comune di Bogotà (…e nel Polo). Salto generazionale a Cuba. Referendum amaro per Correa. America latina: donne Presidenti e mogli …in carriera. Accordo Obama- Calderon sulla sicurezza. E cinque! … i Ministri dimissionari dal governo Piñera. Le mani della Cina sul continente. Accordo Chavez-Santos-Lobo per reintegrare l’Honduras nell’OSA (ma Zelaya resiste). Addio a Ernesto Sabato.
MAGGIO - N° 23
Perù, occhi puntati su Ollanta Humala. Casa Civil: esce Antonio Palocci, entra Gleisi Hoffman. Prove di crisi (superata) per Dilma. Cristina Kirchner
Roma: incontri ai massimi livelli. Cinquantasei nuovi giudici per Evo. In Colombia la "Ley de victimas”: altro passo nella direzione giusta. Tanti nuovi paladares a Cuba. El Salvador e Guatemala: Chepe diablo y el peleòn. FMI, la scalata del messicano Castrens. Rimpasto di governo in Venezuela. Dolorosa notizia per gli elettori argentini: il Sen. Esteban Juan Caselli si è dimesso da responsabile PdL per gli Italiani all’estero. Fernando Henrique Cardoso, Carlos Fuentes, Cesar Gaviria, Mario Varags Llosa ed Ernesto Zedillo, insieme all’ex Segretario dell’ONU Kofi Annan e ad altri "saggi”, l’hanno finalmente detto: la lotta contro la droga è fallita ed è necessaria una legalizzazione delle droghe leggere. Il Presidente Santos ha accolto il documento.
GIUGNO - N° 24
Hugo Chávez "inizia” il rientro: obiettivo, riconquistare il Venezuela. A L’Avana saltano i Ministri, a Santiago botte ai dissidenti. Humala: inizia con Dilma e finisce con Hillary. La Bolivia gestisce l’anno internazionale della quinua, pensando all’Expo 2015. Jorge Volpi, Addetto culturale a Roma. Anzi no. 21 giugno, capodanno aymara, "willna kuti” a Tiwanacu: inizia l’anno 5.519. Brasile, il governo delle donne. Amado Boudou raccoglie i frutti di una crescita al 9%. Javier Sicilia, un grido di dolore per la vita. Congratulazioni dell’Almanacco a José Graziano da Silva.
LUGLIO - N° 25
Ferragosto elettorale in Argentina. Primarie. Lotta al narcotraffico in Bolivia. Continui cambiamenti nel governo Dilma: esce Jobim, torna Amorim. Cile: scende il Presidente e sale la giovane leader studentesca, comunista. Santos sbanca in Colombia, anche i verdi in maggioranza. Perseguiti in El Salvador i massacratori dei padri gesuiti (il famigerato Atlacatl), e in Guatemala quelli di centinaia di contadini (i terroristi kaibiles). Haiti, un Presidente senza governo. Enrique Peña Neto assapora l’investitura presidenziale priista. Rosario Murillo concelebra la messa di don Daniel. La cocciutaggine di Sandra spiana la strada a Otto. Noriega prepara le valige. Vertice UNASUR attorno a Humala Tasso. Chavez si cura a Cuba.
AGOSTO - N° 26
Strage in Messico: la violenza spazza anche Nuevo León. Cristina, tranquilla, verso un tranquillo ottobre. Ovazione per Dirceu al Congresso PT: chi deve intendere intenda. Luna di miele per Ollanta Humala Tasso. Camila e i suoi compagni entrano alla Moneda. Indios/yankee in Bolivia. Un trentanovenne alla Difesa della Colombia. Fidel Castro compie 85 anni e Hugo Chavez (geniale e onnipresente) "impugna” la chemioterapia. In Paraguay da Filizzola a Filizzola. Il cappio ondeggia in Guatemala…
SETTEMBRE - N° 27
In Argentina si vota per eleggere il leader della opposizione. Problemi indigeni per Evo. In Brasile un nuovo Ministro, quello "per le elezioni”: è Lula. La Colombia veleggia oltre il 5% di crescita economica. Piñera al 22% del consenso. Il mondo è proprio cambiato: a Cuba abolito il Ministero dello Zucchero. Riconciliazione in Honduras. Carovana della pace, in Messico, con il poeta Javier Sicilia: contro la violenza. In Nicaragua, Daniel Ortega, gracias a Dios! Accordi strategici Brasile-Perù. Mujica si affida al dialogo politico. Il Venezuela riconsegna alla Colombia due ricercati delle FARC. Europa e Brasile sempre più vicini, a dispetto dello stallo (storico) sul Mercosud.
OTTOBRE - N° 28
Luiz Inacio Lula da Silva colpito da tumore: solidarietà e auguri dall’Almanacco latinoamericano. Dalle urne argentine: Cristina ed Hermes. Continua senza sosta la morìa di Ministri a Brasilia. Scontri in Cile. Evo cede (e si solleva il Chapare). Indici di chavidad in Venezuela. Rosario benedice Daniel. Il Guatemala in mano ad Otto (ma senza maggioranza parlamentare). Un ex guerrigliero del M19 Sindaco di Bogotà. A Cuba massimo dieci anni per le cariche di partito: sarà uno scherzo? Prima difficoltà per Ollanta Humala Tasso. Crisi dei Vertici Iberoamericani: diserta oltre la metà dei Presidenti latinoamericani. Un Mausoleo per Nestor: nasce il kirchnerismo.
NOVEMBRE - N° 29
Moyano sul piede di guerra in Argentina (intanto Cristina ha costituito il "suo” governo). Socialismo indigeno, ricetta anticrisi del Vice Presidente boliviano. Governo Dilma: esce Carlos Lupi, Ministro del Lavoro (il settimo). Colombia veleggia verso il traguardo di quarta economia latinoamericana. Comprarsi un’auto, …a Cuba. AMLO vince le primarie ed Ebrard scommette sul futuro. A Caracas Chavez ritrova smalto con il CELAC. L’Almanacco latinoamericano ringrazia l’on. prof. Vincenzo Scotti per quanto fatto da Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri con delega per i paesi dell’America latina. L’Almanacco Latino Americano ricorda Saverio Tutino, scomparso il 28 novembre: giornalista e scrittore, dagli anni ’60 è stato tra i più attenti e lucidi cronisti e studiosi della realtà di Cuba e dell’America Latina.
DICEMBRE - N° 30
In Cile si cambia la storia: dittatura? Pinochet? Macché, …un semplice regime militare! Momenti difficili per Cristina Kirchner: operata inutilmente (solidarietà dall’Almanacco). Brasile: …a privataria tucana. Guai per Camilo Restrepo in Colombia. Lavitola complica la vita a Martinelli (e non solo). Il governo Rajoy "riscopre” l’America latina e corre ai ripari (dopo il "flop iberoamericano”di Asuncion): insediato un Segretario di Stato ad hoc. Cuba, piano piano. Ahmadinejad imperversa in America latina, ma con Dilma niente Brasile. Rimpasto nel governo di Ollanta Humala. Torna Alò Presidente. Dall’Almanacco latinoamericano: auguri di buon lavoro alla dottoressa Marta Dassù, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, con delega anche per i paesi dell’America latina.
SPECIALE V CONFERENZA ITALIA-AMERICA LATINA 2011
Questo numero dell’Almanacco è uno "speciale”, interamente dedicato alla V Conferenza Italia-America latina, e alle iniziative che, in prossimità di questo importante evento, realizza il CeSPI/CEIAL. In particolare pubblichiamo in prima pagina una riflessione del coordinatore del CeSPI/CEIAL, sul primo anno di vita di questo organismo e sulle prospettive future. Buona lettura.